21 - 12 - 2011

Natale 2011

Caro Carlino,
Questo autore è uno degli autori da me più seguiti e ho letto tutti e 7 i suoi libri pubblicati in Italia: Il secolo Biotech, Entropia, La fine del lavoro, L’era dell’accesso, Il sogno europeo, Ecocidio, La civiltà dell’empatia. Lui è il Presidente della Foundation on Economic Trends, uno degli istituti più seguiti dalle varie amministrazioni che si sono susseguite alla Casa Bianca e, nel suo ultimo libro dal titolo L’Era dell’Idrogeno, praticamente afferma e spiega dettagliatamente che il petrolio è finito e lascia intuire il perché non convenga a nessuno ammetterlo. Uscito in Italia nel 2001, proprio alla vigilia della guerra contro l’Iraq (allora seconda riserva mondiale di petrolio), vedeva in quel periodo le prime compagnie petrolifere, come la Shell, rivedere le stime delle proprie riserve petrolifere al ribasso fino del 20% (nel giro di qualche settimana l’allora amministratore delegato fu costretto a dimettersi per la sua politica di trasparenza). Con la conseguenza che le banche rischiavano di non vedere rientrare i propri crediti, l’aumento del prezzo del petrolio sopra i 100$ al barile (come previsto per altro dallo stesso autore nel libro), e l’esigenza di ricapitalizzare le banche (con i nostri soldi) di proprietà delle stesse aziende petrolifere… è stato bello vedere avvenire tutto ciò dopo aver letto il libro, bello e terribile allo stesso tempo.

La nostra civiltà sta crollando perché il petrolio è finito e tutti parlano dell’aumento del PIL per il 2014. Questo nuovo libro ti spiega perché ciò non avverrà mai (l’aumento del Pil) e che cosa sta avvenendo dietro le quinte mentre i Tg e i giornali parlano di Monti, Merkel e Sar-Kozy…via!

Solo un dato: nel libro L’Era dell’Idrogeno, l’autore, per essere più chiaro e corretto, metteva sempre due valori quando parlava di stime: il più pessimista e il più positivista; per esempio quando prevedeva il <<picco massimo della produzione (il momento nel quale il rapporto tra petrolio ancora da estrarre e tutto il petrolio estratto fino a quel momento è uguale a uno) a livello mondiale>> sarebbe stato raggiunto secondo i “suoi” calcoli intorno al 2010, mentre, secondo i calcoli delle “compagnie petrolifere” intorno al 2030; poi però nei fatti si è verificata un’accelerazione che ha fatto coincidere questo momento con il 2006 addirittura; e così anche con tutti gli altri dati come prezzo del petrolio, crisi economica …guerre. Tutto previsto e tutto accelerato nei tempi.

Beh, come puoi ben vedere, aver potuto leggere il libro nel 2001 ha fatto di me un osservatore privilegiato per i restanti 10 anni, dandomi la capacità di guardare dentro dietro le notizie. Per esempio: il vero motivo per il quale il prezzo dei carburanti (benzina) nel mondo è ancora così basso è una mossa politico-strategica per evitare che l’opinione pubblica occidentale possa prendere atto definitivamente del problema e quindi questi signori possono guadagnare tempo: nel frattempo, in una specie di Risiko, attraverso i mercati finanziari si recuperano i capitali persi attraverso questa politica: attaccando proprio quei paesi più indebitati perché dipendenti dal petrolio quali UE e USA…

Ma ora lascio a te il gusto di leggere questo nuovo libro che parla del futuro e lascio a te l’onore di sederti in poltrona davanti ai telegiornali e goderti lo spettacolo da spettatore privilegiato per i prossimi 10 anni, sarà emozionante ti garantisco!

PS: segue lettera scritta proprio la mattina dell’uscita del libro che scoprii il pomeriggio sullo scaffale in libreria.