Le Cinque Medicine



La Medicina dei 5 Continenti
una istantanea




Esistono in realtà tanti rimedi quanti sono gli ammalati, ma, per quanto ne sappiamo, oggi sul nostro pianeta sopravvivono cinque tipologie assai differenti di sistemi medicali: le 5 medicine.
        La medicina europea
        la medicina africana
        la medicina indiana (yoga)
        la medicina tolteca
        la medicina cinese





In Africa
La medicina africana è quella dove è ancora fortemente vivo il rituale e la sua funzione. In questo continente, dove non è mai nata una scienza del corpo umano inteso come ossa e organi e loro funzionalità come sistema chiuso, l'uomo e il suo corpo sono in forte relazione, simbiosi con il sovrannaturale... l'uomo, volente o nolente diventa un veicolo o il canale attraverso il quale lo spirituale (l'aldilà) si manifesta sulla terra... Quindi, la ferita o il “male” avvengono, e agiscono dall'interno ma per volontà di entità esterne (spiriti, antenati, animali, ecc.): e quindi attraverso la malattia si estrinseca un conflitto tra due mondi due sistemi semi-aperti l'un l'altro... il rituale è il momento principale per far si che la guarigione avvenga; che cioè la pace tra i due mondi torni a regnare nel sistema uomo e quindi nel sistema villaggio... Qui gli organi vengono usati come strumenti per il rituale perchè considerati, in quanto provengono dall'interno di un corpo, come misteriosi e quindi simbolicamente potenti: un ponte tra il terreno e l'aldilà!

Tutto questo indica un rapporto con l'ambiente di tipo totalizzante: cioè benchè esistessero due mondi separati  questi mondi erano impregnati l'uno all'altro e agivano in simbiosi ma con regole differenti. Non è esatto dire che le regole fossero differenti: solamente operavano su piani disomogenei... o specialmente in caso di malattia. Quindi era il medico colui  il quale operava da tramite tra i due mondi e dirigeva il rituale di guarigione...




Nelle Americhe
 La medicina Tolteca, degli indiani d'America, dei Maya e degli Aztechi, eccetera, non differiva di molto da quella africana: esistevano sempre due (o più) mondi in relazione tra loro, ma, il rapporto con la Natura era più amichevole, vi era meno timore, reverenza... pur rimanendo tutto ciò: ma era più armonioso e, soprattutto, più universalmente vissuto; tutti i membri del villaggio avevano anche delle “cariche spirituali” anche se gerarchicamente differenti... Non era lo spirito maligno ad impossessarsi dell'uomo (ignorante), ma era l'uomo stesso, inteso come singolo individuo, a vigilare costantemente sulla sua posizione tra i due mondi, indi evitare la malattia: un sistema  più evoluto; dove rimaneva della stessa importanza il valore del rituale e di colui che “dirigeva le danze”, eccetera.
Ma a differenza del sistema africano, vi era sempre una costante flusso di conoscenza “spirituale” che pervadeva la comunità e di cui i capi, shamano in testa, ne erano i diretti responsabili... La mission era vivere in armonia tra i mondi, mentre nei villaggi africani la mission era più spesso la supravvivenza materiale (ragione identificata dalla più marcata inospitalità dell'ambiente). Anche il guerriero (e soprattutto) era una carica spirituale.
Il sistema tendeva già ad assumere una sua omogeneità di tipo circolare, mentre il sistema gerarchico di tipo africano era ancora di tipo triangolare, più lineare...




Ancora in questi sistemi il corpo umano veniva adornato quasi a volerlo mostrare agli dei anche nella sua forma più creativa, psichica.
E solo più tardi, ed in altri continenti che questa usanza viene sostituita da altre esigenze dettato da altri sistemi di regole culturali: qui nello specifico mi riferisco al sistema di disegnare all'interno il corpo umano invece di adornarlo all'esterno...





In India

Quando l'uomo comincia sentirsi meno minacciato dalla Natura, più protetto, comincia ad osservare il mondo non più attraverso gli occhi di un cacciatore ma quelli di un agricoltore: allora tutto incomincia a cambiare... Si pone lui stesso al centro del cerchio, in quanto osservatore a 360°. Ed avendo la calma e la stabilità e sicurezza di potersi guardare attorno: allora perchè non guardarsi anche dentro?
E allora si cominciò a disegnare il corpo umano anche al suo interno: ad adornarlo, ma nello stesso tempo anche renderlo funzionale... ai vari mondi!

Stabilendo una relazione funzionale tra il corpo e l'ambiente (esterno e interno), ma anche estetica, armonica e soprattutto Vitale! Un agglomerato di flussi, vortici ed energia e pieno di colori... piante e animali e divinità!



Quindi per la prima volta si cerca di capire come funziona il nostro corpo relazionale disegnandolo al suo interno, i primi medici “Grafici”!



La Medicina Cinese
i Meridiani

Nel tentativo di “andare oltre” cioè di congiungere l'uomo con gli astri e le energie della terra, nella continua lotta per la sopravvivenza tra culture, i Taoisti abbandonano il sistema yogico-induista ed emigrando nelle brulle terre dell'Asia... lasciano da parte le antiche frivolezze e trattengono “i fondamentali”: i 5 tibetani, un paio di pranayama, niente fiori, niente Nadi ma: una serie di meridiani che mettevano in relazioni “organi” importanti del corpo umano, cioè una serie di canali energetici: che molto probabilmente all'origine erano collegati a flussi cosmici!



L'Europa
gli anatomisti

Intanto in Europa c'è qualcuno che si è fatto un po' troppo prendere la mano nel cercare di disegnare realisticamente il corpo umano al suo interno: chissà in nome di quali interessi!
Si squartano i morti (animali e umani) al solo scopo di studiarne l'anatomia: studiare i morti per capire come funzionano i vivi. Chissà quale genio fu partorito per pensare tutto ciò!? Allora per la prima volta il sistema si inverte: è  la grafica del corpo umano a determinare la cultura. Ma un antico ribadirebbe: << ma quello è il disegno copiato da un cadavere e/o malato!?>>.


Il '500 fino al '700, in Europa furono anni di pazzia pura: l'illuminismo uccide la mistica. Cosi la totalità, l'interezza del sistema vita viene a mancare: e il corpo di un morto equivale al corpo di un vivo. Il massimo della Democrazia! Ma come potevano pensare questi signori di aver scoperto qualcosa di originale dopo 4 milioni di storia della civiltà umana: erano solo loro capaci di squartare morti e trarne delle conclusioni ...scientifiche!?
Che tipo di società ha prodotto questo processo (invertito)? Prima di allora solo i malati di mente potevano permettersi di commettere tali sacrilegi: il corpo di un morto diventava sacro! Ciò che rimaneva nell'aldiquà era uno pseudo corpo! E questo veniva preziosamente tenuto a mente da ogni singolo uomo sano appartenente a questa terra per ben 4 ml di anni!

Poveri Classici, si rivolterebbero nella tomba (se ancora provvisti di cuore o di fegato). Eppure se ti metti a studiare una cosa, anche se sbagliata, per tutti i migliori anni della tua vita, certo che alla fine funziona. E se a studiare questa cosa sono in milioni, allora funziona ...ovunque!
Si è disegnato un corpo in funzione del mangiare e cagare... e basta (si sono disegnate le fibre muscolari affinchè si strappassero, le ossa affinchè si rompessero, il fegato e il cuore affinchè si ammalassero, ecc.). Tutto funzionale ai prodotti della terra, la dipendenza: proprio mentre in quel periodo il feudalesimo andava in crisi in tutta Europa...















 












[…] This type of hierarchy appears to exist in a number of systems, from the World Wide Web (in which clusters are groupings of Web pages devoted to the same topic ) to a cell (in which clusters are teams of molecules responsible for a specific function). 



























 Alleviamo gli sciocchi, costruiamo case per i folli, diamo un letto caldo ai vecchi. Ah, anche dell'assassino si è solleciti, perchè dentro gli batte un cuore umano. Ai malati vanno le cure di tutti. La malattia ci attacca nell'anima. Nessun sacrificio sembra troppo grande per tenere in vita la miseria. Che amara ironia che la nostra epoca, il cui supremo desiderio è la vittoria sulle epidemie, faccia di tutto per proteggere la sopravvivenza dei portatori del contagio. Com'è cieco questo tempo, com'è confuso nella sua sensibilità.
Di Georg Groddeck “Questione di donna” ed. TEA




 Le nuove generazioni e la ricombinazione dei codici







Nella lotta, a volte cooperativa, per l'evoluzione della specie una delle categorie più a rischio è sicuramente quella delle nuove generazioni: principalmente perché al processo di acquisizione delle informazioni, in un sistema altamente interconnesso, si affianca un sistema di ricombinazione dei codici che è praticamente impossibile da governare. Specialmente oggi. Il fenomeno degli anni ‘90 dei cosiddetti no logo ha visto nascere, di converso, l'universo infinito delle pagine Web, dei posts: il fenomeno dell'atomizzazione dei marchi. Praticamente ha avuto luogo una crescita esponenziale oceanica dei l(u)oghi: dei luoghi del logo. Facebook ne è l'esempio, e non l'unico, più lampante e chiaro.

Il Pupazzo di Sale. Un pupazzo di sale, dopo aver viaggiato per valli e per monti, giunse fino all’oceano. Lì, meravigliato da tanta bellezza e vastità che non aveva mai visto, rimase in contemplazione. << Dimmi chi sei? >>, chiese il pupazzo di sale all’oceano. << Chi assaggia conosce. Entra e comprenderai >>, rispose l’oceano. Il pupazzo entrò quindi nell’oceano.  E, tanto più vi si addentrava, tanto più vi si scioglieva. Un istante prima di dissolversi completamente, il pupazzo sorrise affascinato: << Ora, comprendo chi sei! >>.
E svanì.

Cosa si sta palesando a livello tecnologico-sociale, che è sempre stato una caratteristica del sistema biologico fino ad ora nascosta ai più? Ciò che andremo a scoprire vi risulterà più chiaro se prendiamo prima in esame due aspetti importanti della R&S in due settori economici importanti
  1. 1.      Le nuove tecnologie informatiche avanzate. È ora che il grande pubblico sappia che lo studio attento del funzionamento dell'interfaccia uomo-computer all'inizio della seconda metà del secolo scorso si è sviluppato sugli handicappati di ogni genere: ciechi, sordi, zoppi, mutilati, squilibrati eccetera. Da un lato, con la motivazione che si sarebbe fatto per sviluppare loro ausili tecnologici, ma di fatto per ridurre il rapporto costi-benefici di una ricerca lunga e approfondita e quindi molto costosa. E così, a distanza di più di cinquant'anni, che possiamo muovere con un dito un'icona su uno schermo: il bello è che, già da cinquant'anni, c'è chi riesce a farlo solo con gli occhi.
  2.     La vivisezione per scopi medici. Per quanto riguarda il secondo fenomeno, triste e obsoleto, la vivisezione: vorrei solamente sottolinearne un aspetto spesso trascurato che è poi il fulcro del mio argomento. Cioè di come il sacrificio, il dolore di pochi sia fonte di piacere benessere per molti (visione positiva). Oppure, le cose non cambiano, la sofferenza di molti possa essere fonte di piacere e benessere per pochi (visione negativa, dello stesso identico fenomeno).


E sostanzialmente si opera, cioè l'uomo opera in questo senso in tre modi (due dei quali abbiamo già visto):

a)      Consapevolmente e positivamente (es. informatica)
b)      Inconsapevolmente e negativamente (es. vivisezione).
c)      Consapevolmente e negativamente (es. tortura).


La risoluzione del conflitto. Ma non è l'uomo che è venuto da un altro sistema solare a comportarsi così, ma l'uomo che è nato su questa terra, la stessa che usa la sofferenza come strumento di Ricerca e “sviluppo” da sempre, a farsi interprete degli insegnamenti di quest'ultima. Ma in un sistema che si va rapidamente evolvendo un giorno la finiremo tutti di "godere delle sofferenze altrui" anche da un punto di vista genetico: ora abbiamo il know-how per poter sviluppare la tecnologia sociale e la struttura tecnologica per attuare questo nuovo sistema. Un sistema reticolare globale pronto ad intrappolare il dolore nel momento esatto nel quale si andrà esplicando e sviluppando gli "anticorpi" per poterlo "convertire" in "pillole di felicità" (Gattaca). Ora che la natura ci ha portato fino qui dopo averci fatto vivere 100 anni di inferno (a me  viene da dire 2000): abbiamo sviluppato la coscienza per costruire un mondo a misura d'uomo e siamo costretti a farlo perché ci sono tre forze che ci costringono.
1.      I cambiamenti climatici
2.      La crisi economica dovuta alla fine della risorsa petrolio (vedi dolore).
3.      La gente di tutto il pianeta semi-interconnesso.

È ora di prendere in considerazione il Pil globale e le sue potenzialità di sviluppo, che sono ben superiori di quelle di Cina e India, e trovare gli strumenti per finanziarlo! Grazie


Dedicato ai nostri Padri… Greci.