Broker di Energia Soleolica

Perugia, Domenica 28/8/2011


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Chi in cento battaglie riporta
cento vittorie, non è il più abile
in assoluto. Chi non dà nemmeno
battaglia, e sottomette le truppe
dell'avversario, è il più abile
in assoluto
Sun-tzu in L’arte della guerra










Cara Paola,



mi sto occupando di nuove tecnologie a favore del benessere dell’uomo sin dai giorni della mia tesi di laurea e sin da quegli anni i numeri e la logica mi dicevano che sarei riuscito a vedere il crollo di questo sistema, e proprio in questi giorni il crollo sta avvenendo.  Ma che cosa sta avvenendo in realtà, se avrai letto il mio articolo “le forze del bene con le forze del male” nel blog Il Tabù dei Tabù già lo sai: il petrolio sta finendo! E gli unici ad avere abbastanza riserve da poter gestire la transizione sono i paesi arabi del golfo persico. E che cosa vogliono e hanno sempre storicamente voluto i mori? L’Europa. Ma a noi questo non interessa, la geo-politica io la sto studiando in funzione di un altro problema ben più grave: a me interessa sapere quando si passerà definitivamente dal petrolio al sole-vento-maree-idrogeno! E non mi interessa saperlo per il problema dell’inquinamento (acustico, aria e acqua, cibo), o del surriscaldamento globale, o per chissà quale altro elemento negativo, terroristico, ma per un motivo positivo: quando finalmente si sarà tutti connessi ad un’unica rete globale, sia come produttori che come consumatori: questo pianeta si accenderà come una lampadina. Ma prima di spiegare cosa intendo vorrei farti presente che tutto ciò può ancora avvenire in una manciata di anni come pure mai. Ed è da quello che sta succedendo oggi che dipenderà il futuro prossimo, che prevede 3 scenari:

  • Surriscaldamento
  • Conversione in time
  • Vera crisi economica globale

Non analizzeremo i tre fenomeni, ma solamente ciò che sta accadendo oggi, le tre conclusioni ti risulteranno ovvie e chiare come il delta di un grande fiume. La più grande bugia di tutta questa Guerra è che le energie rinnovabili non siano economicamente convenienti …beh per quelli che lavorano per i settori concorrenti (e dominanti) non di certo, ma potrebbero alleggerire i nostri costi di noi consumatori finali di anche il 40% e farebbero così rilanciare l’economia … richiederebbero si forti investimenti pubblici e una forte e ferma volontà politica… ed è proprio qui il fulcro del problema. Quello che sta avvenendo dietro le quinte mentre i telegiornali ci parlano di guerra e i politici di niente?! Questa è già la terza Guerra Mondiale Globale! Soltanto che si sta cercando di combattere in maniera diversa fino ad ora, attraverso le leve economiche e finanziare si evitano le bombe ma… <<nulla si crea nulla si distrugge e tutto si trasforma>>, ti do solo un dato: tra il 2008 e il 2009 è iniziato il crollo dell’economia mondiale (perché in Cina è cresciuta l’inflazione) e tutti i settori d’industria sono bruscamente calati, dopo crescita ininterrotta, anche del 25% sia nelle esportazioni che nelle importazioni , beh, l’unico settore che è cresciuto in tutto il mondo del 3% (Istat, 2010) è stato quello farmaceutico: in un sistema dove si è imparato a fare business sui malati i morti non servono più! Nella seconda Guerra Mondiale si radevano al suolo le città per ricostruirle facendo così indebitare il paese colpito, oggi gli si vendono farmaci che costano allo stato anche più di 800 € a confezione <<…tutto si trasforma>>. E con quei soldi si finanziano le guerre per l’ultimo petrolio rimasto! Ma siamo vicini alla fine, questa è l’unica cosa certa.

Cercherò di essere breve e coinciso. Ad oggi pochi ne vedono la convenienza e molti (i vecchi) ne vedono le conseguenze nefaste in questo cambiamento di paradigma, ed è qui che ad ora si sta giocando la partita: tutti gli investimenti degli arabi (la vera attuale potenza mondiale) sono rivolti in due direzioni:

  1. Mantenere la verità nascosta, sostanzialmente per evitare una troppo brusca conversione, controllando l’Europa
  2. Controllare la crescita dell’economia cinese, per controllare gli Stati uniti

In una sorta di mantenimento dello Status quo, compressione dello sviluppo che genera la crisi mondiale, a loro favorevole in quanto che l’unica merce che producono è il petrolio. Leva di controllo. In occidente il petrolio sta finendo, e ora che le tecnologie di misurazione dei pozzi si sono affinate, si sa con certezza e si scoprono anche i buchi finanziari enormi dovuti alla sopravvalutazione delle riserve. Quindi occidente con un’economia matura, fortemente indebitato e quindi facilmente corruttibile. Dall’atra parte economie emergenti, con fortissimi margini di sviluppo il che vuol dire grande forza di attrazione di capitali e di finanziamenti. Sembrerebbe già tutto perduto, ma cosa rimane a noi (tutti)? Il cosi detto Know-how! Ma attenzione, questo lo sanno già tutti. Mantenere il prezzo del petrolio così sproporzionatamente basso rispetto all’aumento dei costi nel settore, porta a due notevoli vantaggi:

  • Impedisce alle imprese petrolifere occidentali di impiegare le loro ultime risorse disponibili per investire nella gestione del rinnovamento
  • Mantenere segreto all’opinione pubblica il vero che si nasconde sotto alle cose e così impedire di svelare le strategie poste in atto. E questo come può avvenire? Corrompendo la classe politica occidentale!!

Il prezzo del petrolio è di fatti sottovalutato anche del 500% in occidente (vediamo infatti che in Cina e nelle economie emergenti il prezzo del petrolio è giustamente di gran lunga più basso), questo assicura ai paesi arabi il mantenimento del grande potenziale delle riserve a loro disposizione. Le imprese petrolifere occidentali e le loro rispettive economie sono di fatto paralizzate. Per esempio con un prezzo del petrolio ai valori di mercato non potrebbero più sostenere nessuna guerra, e di fatto è questo quello che blocca gli occidentali, a parte l’indebitamento e la corruzione, infatti ci si domanda se continuare dopo Quait, Afganistan, Iraq, Libia… con i costi insostenibili delle guerre, o sferrare l’attacco finale direttamente ai paesi del golfo con le ultime risorse a disposizione: ma fortuna che c’è la Cina a proteggere quei paesi.
Vicolo cieco? No , solo ultima chance, quella di usare l’ultima linea strategica rimasta a nostra disposizione, utilizzare il nostro Know-how, insieme alla favorevole congiuntura: Tremonti riassumerebbe il tutto con la parola Euro-Bounds, insomma decidere per la nostra strategia continentale e diventare il parco investimenti delle nuove tecnologie legate all’energia e all’ambiente: spiazzando la Cina, tutto sommato facendo un favore agli arabi che si vedrebbero conquistatori di un vero e proprio paradiso terrestre, e poi anche gli Usa saranno costretti a seguirci come un tempo noi abbiamo seguito loro. Utopia? No, l’unica strada possibile ad ora. Contro di noi:

  • Il Nucleare francese: di fatto la mafia francese e la yacuzza giapponese, alleati.
  • I politici corrotti: le più grandi squadre di calcio europee sono ancora sponsorizzate dal petrolio. Per esempio, Milan e Flying Emirates o Barcellona e Quatar Foundation. Come i russi nella Premier League la massima serie del campionato inglese. E ancora Moratti all’Inter.
  • Ingordigia e speculazione a brevissimo termine.

A nostro favore:

  • La lungimiranza di pochi uomini che un tempo venivano chiamati pionieri.
  • Le ragioni dell’umanità.
  • La fine di un ciclo naturale.
  • Perché shiva e la sua sposa hanno generato Ganesha (Know-how)

Ma Ganesha deve ancora sposarsi con le sue due mogli e lo farà solo quando capirà quali sono i veri motivi per i quali è giusto lottare per un cambiamento di paradigma. Ma sicuramente non è ne quello della paura dell’inquinamento Globale che è un fenomeno naturale per cui l’unica responsabile è Madre Natura! E questo deve risultare ben chiaro; mentre gli unici responsabili del nostro benessere siamo solo noi. Indi per cui, il vero cambiamento è quello della struttura sociale umana, da tipo verticale-piramidale ad orizzontale a rete. Questa è la vera rivoluzione! Perché mentre i potenti si daranno battaglia per gestire il nuovo, i prezzi delle nuove tecnologie per il benessere si abbasseranno e le tecnologie si affineranno e tutti noi potremo finalmente produrre energia con il sole e il vento per riscaldarci, e venderla ai più bisognosi quando a noi non servirà, mettendo in modo un nuovo processo rievoluzionario che ci porterà verso nuovi e inesplorati confini. Magari con il secondo matrimonio di Ganesha!

Ecco di che cosa i politici e i mass-media non parlano e il perché. Semplicemente …la Verità!




<< C'è una buona notizia e c'è una cattiva notizia. La cattiva notizia è che la civiltà, così come la conosciamo, sta volgendo al termine. E adesso la buona notizia: la civiltà, così come la conosciamo, sta volgendo al termine >>.
Steve Bhaerman 






PS: tutti i “nuovi” giacimenti petroliferi che si intende aprire, compresi quelli nell’adriatico e coste siciliane, sono già noti da trent’anni, e non si sono ancora utilizzati, e pensare che si sono preferite le guerre, perché sono antieconomici cioè comportano alti costi di trivellazione perché a grossissime profondità e quindi altissimi costi assicurativi perché a rischio incidenti. Vedi cosa è accaduto alla piattaforma della BP nel Golfo del Messico, o alla Shell in Scozia… inoltre il greggio ricavato è di bassa qualità quindi richiederebbe grossi investimenti in raffinazione …e questo gli arabi lo sanno!
Come i giovani di tutto il mondo sanno: periferia di Parigi e di Londra e le altre città inglesi, gli indignados spagnoli, il popolo viola italiano, le donne di ora o quando, i giovani della primavera araba, sanno che manca qualche cosa …la Verità.









 Dal Dolore Dei Dinosauri alla Danza Del Sole


GONNA HAPPEN
Quando non ne potremo più di soffrire e decideremo quindi di aprire gli occhi alla realtà dei fatti:
  • Petrolio con produzione in calo
  • Tecnologie mature per solare ed eolico
saremo pronti per riorganizzare le nostre società e dirottare tutte le risorse verso nuovi assetti... Intanto la Cina ha conquistato l'Africa sub-sahariana per venderci l'energia di notte. La futura regina delle nostre notti waw! Ovviamente ce la farà pagare cara, e solo un accordo industriale di larghe vedute potrà almeno preservarci buoni approvvigionamenti dal nord Africa di giorno. Gli Stati Uniti si vedranno costretti a ritirare la loro influenza dal Vecchio Continente e ritrovare vecchie o nuove alleanze nel sud del proprio! Cina potenza indiscussa, rinnovato ruolo dell'Europa che si dovrà scindere tra continentale e anglo-latina... India e Giappone in profonda crisi, a meno che l'Australia... E tanto, tanto software!

Auguri a tutti!