Uomo Donna e Natura

Le parole e le azioni dell’uomo valoroso saranno dempre conformi alla Via del samurai e stimate dagli altri. Ma se ci domandiamo come dobbiamo agire, rimaniamo senza risposta. Una poesia dice: <<Quando il tuo cuore chiama, come rispondi?>>. Queste parole sono fondamentali nel giudicare coloro che seguono la Via del samurai.






Uomo, Donna e Natura

È facile perdere di vista alcuni aspetti della nostra realtà, magari perché li diamo per sottintesi o solamente perché riteniamo non siano per noi importanti.
Per esempio che le nostre dinamiche comportamentali di gruppo, e non solo, sono parte integrante del nostro bagaglio genetico in quanto è stato così che per milioni di anni abbiamo pensato e abbiamo agito, mentre oggi abbiamo a che fare con un ambiente, solo apparentemente, molto diverso…



Cacciatori-Agricoltori. Da quando la specie umana esiste sulla terra e per 4 milioni di anni, noi siamo stati prevalentemente cacciatori-raccoglitori; e solo da cinquemila anni a questa parte si è formata e sviluppata una civiltà anche di agricoltori.
Quindi per capire meglio le nostre dinamiche comportamentali moderne non dovremmo prescindere da una comprensione della società quale poteva essere quella dei cacciatori-raccoglitori-seminomadi.



Nati con caratteristiche diverse, in quanto il compito principale della donna è sempre stato quello di generare e svezzare la prole, mentre, quello dell’uomo di procurarne il sostentamento; da queste due rispettive funzioni, la principale distinzione delle caratteristiche sessuali innate.
Ma torneremo sul punto delle caratteristiche di ciascun sesso dopo aver analizzato le funzioni di questi nella società…
La tendenza era, dove l’ambiente lo permetteva, di vivere in gruppo e, di cacciare in gruppo, ma in molti casi ciò non era possibile e vedremo cosa questo comportasse in realtà.
L’uomo, molto spesso, si doveva allontanare dalla comunità per lunghi periodi (caccia e/o guerra) e questo <<io parto!>> instaurava un particolare legame tra colui che si allontanava e coloro che rimanevano…



E dallo studio di questi due stati/condizioni e dalle interrelazioni tra essi nasce una visione del passato che getta una nuova luce sulla modernità.
<<L’attesa>>: il sentire. Le storie raccontate dai vari viandanti, i racconti, erano i principali mezzi di comunicazione per avere notizie sui propi cari. Alle volte si doveva dedurre dal racconto, estrapolare, se si dovesse trattare di Lui oppure no. Quindi il saper SENtire era la qualità che più veniva a svilupparsi in quelle circostanze. Dentro e fuori di sé.



Il sentire del cacciatore. Per il cacciatore solitario dei boschi, o della savana, il saper sentire dentro di sé non voleva solo voler dire pensare alla propia gente del villaggio, ai propi cari,


ma soprattutto riuscire a sopravvivere: fiutare la preda, saper mettere le trappole nel punto giusto, appostarsi nel luogo adatto… erano tutte azioni che erano guidate dal proprio Sentire l’esperienza. In solitudine. Lui e la preda.
Il sentire di lei. Anche il sentire di lei si sviluppava su due livelli:



a)    Pensare incessantemente al suo amato, ritrovarlo nei gesti quotidiani, nei racconti dei viandanti e nel proprio cuore.
b)    Pensare alla vita comunitaria: con le esigenze dei cari/villaggio/familia; il “fare politica” occupandosi delle interrelazioni, consigliare il proprio uomo quando presente.


Saper evitare brutti incontri quando Lui è assente.

I Metalinguaggi. Si sviluppano così delle capacità differenti. Sia in lui: cioè la capacità di costruirsi un metalinguaggio legato al “Sentimento di tipo Visivo”. Sia in lei: la capacità di costruirsi un metalinguaggio legato ad elementi principalmente uditivi.
Olfattivi di lui: legati alla caccia della preda e alla sopravvivenza…
Olfattivi di lei: legati al sentimento, al ricordo dell’amato, ai momenti trascorsi assieme, alla cura amorevole della prole…

Ecco quindi che le caratteristiche sessuali innate vengono rimarcate dall’esperienza di vita, rafforzate, raffinate… per secoli, per millenni, con sfumature differenti dettate dai luoghi e dalle epoche… e dalle circostanze.



...quella notte sudando freddo torna alla sua capanna e racconta a sua moglie la storia più selvaggia che abbiate mai sentito. Tutto d'un fiato le racconta come eroicamente è riuscito a superare d'astuzia la bestia. E in quella beatitudine fanno l'amore. Nella grande gioia del fare l'amore egli dà al grembo della sua amata un seme completamente nuovo, e quel seme, il suo sperma, contiene codificata in sé l'esaltazione di quella giornata. Ed ora un bambino comincia a crescere in lei. Quel bambino sarà un'evoluzione dei suoi genitori basata sull'esperienza dei genitori.



Quindi l’atto sessuale era legato alla lunga Attesa, al ricordo delle esperienze (vincenti) di caccia. Quindi ad un Profondo Sentimento sia da parte di Lui che di Lei.



Ed è così che la migliore specie si è evoluta!



La Nascita di Dio



Le sue gesta di caccia/guerra venivano raccontate dai viandanti, e nel cuore di Lei si riaccendeva ancora più viva la speranza di vederlo tornare sano e salvo, mentre i bambini sognavano di un eroe che …non avrebbero mai visto!



Del quale cercheranno di ripetere le gesta senza mai riuscirci. Perché fino a quando la speranza in Lei sarà viva Lui non morirà, diventerà forse Leggenda, ma non morirà perché sarà il suo amore a proteggerlo!



E così nacque la prima leggenda, la leggenda di un uomo senza nome, e con tutti i nomi del mondo, che fù chiamato un giorno                …Dio.


Ma, nei tempi dei tempi, l’amore di Lui per la sua amata e, soprattutto ciò che il suo nome rappresentava, proteggevano Lei come fosse la più potente delle Dee; quindi, nei tempi dei tempi, la divinità più Grande era Androgina!


Gemme e Pietre Preziose

Il cacciatore per un lungo tempo assumeva in se anche il ruolo del futuro commerciante e alle volte anche il ruolo di taumaturgo. Sicuramente il cacciatore nel suo essere nomade e solitario incontrava tanti “popoli” diversi e veniva sempre accolto con ospitalità e benevolenza chè, oltre a beni e merci importanti, poteva portare con se anche buone novelle sui, a loro volta, cacciatori cari al popolo del villaggio toccato nell’occasione dal cacciatore viandante: che si improvvisava allora cantastorie e alimentava la legenda attorno ad un fuoco!



Quindi, mentre Lui aveva una funzione/visione “Globale”, anche in relazione al rapporto che aveva con le altre specie animali, Lei aveva più una funzione di connettore “locale”, all’interno della comunità.
Quindi all’epoca della caccia l’uomo metteva in relazione le diverse comunità mentre la donna cuciva i rapporti all’interno di esse.



E questo è sicuramente un tema importantissimo da trattare in ottica di epoca contemporanea cioè nell’era delle Tlc!

Poste quindi le basi per l’analisi di quell’epoca, anche nell’ottica del rapporto uomo/donna nella nostra era, si potrebbero mattere in evidenza tutte le varie varianti al tema per poter rendere più vario e verosimile il quadro.
Le tentazioni. Per esempio, le tentazioni per lui dovevano rappresentare vere e propie prove per misurare la propia forza interiore, la forza del legane con il mondo che si era lasciato dietro. Le sue responsabilità: abilità a rispondere.





Questa sua abilità a rispondere veniva poi suffragata, convalidata dai feedback continui che la Natura gli offriva.



E così magari trovava nuovi compagni di viaggio che rafforzavano il suo sentimento.



Così che la leggenda si arricchiva di sempre nuovi elementi, come nell’opera Classica a noi tutti nota quale “l’odissea”, dove Lui si faceva chiamere: “Nessuno”. O chiunque. Come quando gli scritti dei monaci buddhisti che riportavano i vari insegnamenti venivano indistintamente attribuiti ad un unico autore: Buddha.
E Penelope? È proprio l’opposto che nell’opera classica di Omero i pericoli sono due: che riconosca in ogni viandante il suo amato. E il rapporto incestuoso.



E qui il cerchio si chiude! Se il forte rapporto simbiotico  basato sull’intensa attesa, di cui sopra, si è saputo consumare, allora l’alchimia avrà avuto luogo e il legame sarà inscindibile! E il fuoco della passione brucerà per sempre, ma questa è l’unica responsabilita della quale è custode la comunità!




























L’Era delle Tlc

Ma cosa avviene nell’era:
ü Delle Telecomunicazioni e
ü Della Pillola Contraccettiva



La Paura dilaga! Ma perché? Perché siamo alla deriva: manca il cacciatore e il suo Mondo! Il Villaggio con le sue paure ha preso il sopravvento sul singolo: lei si spende in continui rapporti incestuosi perché non sa riconoscere il suo viandante “promesso”. Perché la società non si è fatta più custode del  “fuoco” che li unisce!




Cé BISOGNO DI UNA…