Sole


<< SEI FATTO TUTTO SBAGLIATO >>
Viviamo in un mondo “fabbricato” da altri vissuti prima di noi senza mai accorgersene, un mondo dal quale siamo permeati sin dai 9 mesi di gestazione: un mondo visto dalle donne. Il mondo visto da tua madre. La mente e il cuore di tuo padre ti hanno generato, nel corpo di tua madre ti sei formato. E tutta una vita non basterà per venirne fuori. Il mondo dei miei è fatto di:
·        Camici bianchi…
·        Una serie infinita di professionisti (tutti maschi) ai quali delegare la conoscenza…
·        Tutti tecnici e nessun umanista…
·        Il paese con il più alto numero di avvocati in Europa…
·         Il paese con il più alto numero di auto pro-capite in Europa…
·        Il paese con il più alto numero di cellulari in Europa…
…IT’S MY LIFE. Se il mondo che ci circonda è un insieme dei nostri passati sogni al presente, vuol dire che non è reale, in questo turbinio riesco a riconoscere anche alcuni dei miei vecchi sogni; ma solamente smettendo di desiderare che riuscirai a vivere il presente e quindi la realtà, il gioco della vita, si svelerà a te. I sogni servono a crescere, ad accorgerti un giorno il potere che hanno e della forza della tua volontà, ma una volta realizzato ciò bisogna entrare in una nuova fase, quella che ci vedrà trasformare ogni volta la volontà in azione nel presente, “responso-abilità”. E lasciarsi andare al Tao.
L’ALTRO SEI TU, in questa fase, ed è una regola ma che nessuno sembra conoscere, l’uso della metafora e dell’analogia sembra sconosciuto ai più ma è l’unico modo per interpretare il sogno. Senti in continuazione gli altri criticare gli altri cioè parlare di se stessi.
<< quello è frocio! >>, senza poi invece realizzare che per tutta la vita hai seguito modelli maschili ed hai disprezzato le donne… UNO SPECCHIO. Sempre!
Di solito in questa fase le donne si temono fino al punto da disprezzarle e l’arma per “infilzarle” diventa il nostro pene; fino a quando, intorno ai 40, diventerà una malattia , ossessione compulsiva. Ma questo è TABù. Perché a loro piace così!
FREGATO. Come uscirne? Forse dovrai vivere tutta la vita così, è il tuo destino, preparati…
<< CHE CULO! >> diranno in molti: tutta la vita ad infilzare donne. Senza poi accorgerti che a 50 anni ad averlo nel culo sarai tu che non conosci altri VALORI.
BACCO, TABACCO e VENERE. Le tre droghe di sempre! Ti impediscono di vivere la vita, di dare il vero valore alle cose. Perché eiaculare per pochi secondi “ogni tanto tempo” quando puoi godere la Vita a pieno TUTTO IL TEMPO!? Meditate gente, meditate. Nel vivere la sessualità sono loro il sesso più forte ed è inutile illudersi: si chiama matrimonio e non patrimonio; il nostro vero patrimonio è la forza che abbiamo dentro che ci distingue per essere più capaci di loro di …VIVERE LA VITA!

<< PERCHE A LORO PIACE COSI >>
Siamo noi uomini a creare dei modelli, siamo noi gli stilisti e loro le sarte, e se il nostro modello di piacere è la “casa chiusa”: è questo che ci sarà dato. Una casa chiusa gigantesca, la città. Se il nostro modello di avventura è la donna e non una storia, ciò ci verrà dato, con tutto ciò che comporta.
Alla donna non è mai interessato un fiume se non per lavarci i panni, o il mare se non per prendere il Sole, o un albero se non per raccoglierne i frutti… alla donna interessa solo “farsi” i bambini. E vivono tutte insieme nelle città. Hai visto mai una donna vivere sola in campagna, o una donna sola nel deserto con il suo cammello, o una donna pescare in riva ad un fiume sola, o sola su una barca a vela (eccezioni che confermano la regola a parte). Rivoltiamo la frittata: hai mai visto 20 maschi superdotati aspettare in una casa per appuntamenti  delle clienti? La città è delle donne ed è sempre servita per svezzare la prole! E per riprodursi…
Oggi però le città hanno preso il sopravvento e l’intero pianeta ne sta soffrendo perché a loro piace così : non ci sono più abbastanza uomini che cercano l’avventura, una storia. Tutto in funzione di tornare a “casa” e farsi una chiavata, tutto in funzione di Lei perché a lei piace così: ma siamo noi a creare i modelli e loro le sarte.






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